Un’esigenza

Nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, Papa Francesco ha ribadito l’esigenza per le comunità cristiane di «aiutare i giovani a scoprire il valore e la ricchezza del matrimonio» (n. 205).

In particolare – ha sottolineato – essi «devono poter cogliere l’attrattiva di un’unione piena che eleva e perfeziona la dimensione sociale dell’esistenza, conferisce alla sessualità il suo senso più grande, e al tempo stesso promuove il bene dei figli e offre loro il miglior contesto per la loro maturazione ed educazione» (ibidem).

Ha inoltre segnalato che l’accompagnamento dei giovani al matrimonio costituisce per la stessa comunità una «preziosa risorsa», in quanto da loro si può fare “contagiare” il senso profondissimo di amicizia e fraternità che essi vivono (cf. n. 207).

Un orientamento

Riguardo ai modi di organizzare la preparazione prossima al matrimonio, il Santo Padre  ha invitato ogni Chiesa locale a individuare i più adatti, tenendo conto, tuttavia, delle indicazioni raccolte in Amoris Laetitia.

Tra queste indicazioni, una in particolare traccia un orientamento ben preciso: «Non si tratta – scrive il Papa – di dare loro tutto il Catechismo, né di saturarli con troppi argomenti. […] Interessa più la qualità che la quantità, e bisogna dare priorità, insieme ad un rinnovato annuncio del kerygma, a quei contenuti che, trasmessi in modo attraente e cordiale, li aiutino a impegnarsi in un percorso di tutta la vita “con animo grande e liberalità”. Si tratta di una sorta di “iniziazione” al sacramento del matrimonio che fornisca loro gli elementi necessari per poterlo ricevere con le migliori disposizioni e iniziare con una certa solidità la vita familiare» (n. 207).

L’esortazione apostolica ribadisce ancora che «tanto la preparazione prossima quanto l’accompagnamento più prolungato devono fare in modo che i fidanzati non vedano lo sposarsi come il termine del cammino, ma che assumano il matrimonio come una vocazione che li lancia in avanti, con la ferma e realistica decisione di attraversare insieme tutte le prove e i momenti difficili» (n. 211). «La pastorale prematrimoniale e la pastorale matrimoniale  – prosegue il testo – devono essere prima di tutto una pastorale del vincolo, dove si apportino elementi che aiutino sia a maturare l’amore sia a superare i momenti duri. Questi apporti non sono unicamente convinzioni dottrinali, e nemmeno possono ridursi alle preziose risorse spirituali che sempre offre la Chiesa, ma devono essere anche percorsi pratici, consigli ben incarnati, strategie prese dall’esperienza, orientamenti psicologici. Tutto ciò configura una pedagogia dell’amore che non può ignorare la sensibilità attuale dei giovani, per poterli mobilitare interiormente».

Una proposta

L’unità pastorale propone un itinerario di fede per fidanzati articolato in quattro tempi, in corrispondenza dei tempi liturgici, dalla settimana che precede l’inizio dell’Avvento fino alla fine del mese di maggio:

Avvento / Natale
TEMPO DELL’INCONTRO E DELL’ACCOGLIENZA

Tempo Ordinario (I) / Quaresima (I)
TEMPO DELL’ASCOLTO E DEL DISCEPOLATO

Quaresima (II)
TEMPO DELLA CONVERSIONE E DELL’ALLEANZA

Tempo Pasquale
TEMPO DEL DISCERNIMENTO E DELLA MISSIONE

Richiesta di ammissione

Per la richiesta di ammissione è necessario compilare e inviare il relativo modulo, cliccando qui.
È possibile anche incontrarsi con il parroco, chiedendo un appuntamento al n. 349.8411525.

Gli incontri cominciano il 21 novembre e si tengono ogni martedì dalle 20.30 alle 22.00 nel salone della Madonna del Carmelo (ma potrebbero subire variazioni in base alle esigenze dei partecipanti).